LE BENDE DELLA MUMMIA DI ZAGABRIA
II testo redatto sulle bende che avvolgevano la mummia di Zagabria è il più lungo testo etrusco trovato fino ad ora, e proviene dall’Egitto.
![Mummia_Zagabria_ArcheoTime](https://archeotime.wordpress.com/wp-content/uploads/2016/02/lanena_knjiga_liber_linteus_zagrebiensis.jpg?w=970)
Con l’articolo “IL LIBER LINTEUS DI ZAGABRIA” ne ho parlato sul numero 1 anno 2015 del Magazine Mediterraneo Antico, pgg. 84-90
“Il Liber Linteus di Zagabria è un unicum nell’ambito degli studi di Etruscologia per lunghezza, per quantità di lessemi attestati, per la natura del suo contenuto e per il materiale impiegato come supporto epigrafico.Pallottino ha inoltre sottolineato che si tratta dell’unico esempio di liber linteus conservatosi di tutta l’antichità,oltre che di una delle più antiche attestazioni della confezione libraria a codex anziché a volumen. I libri lintei sono poco testimoniati nel mondo greco, mentre da numerose fonti romane sappiamo che erano impiegati soprattutto per la redazione di documenti d’archivio a carattere religioso. Inoltre libri lintei analoghi sono rappresentati in molti monumenti funerari etruschi fin dal IV secolo a.C.
Fin dal momento in cui furono riscontrate tracce di scrittura sulle 5 bende che avvolgevano la mummia proveniente dall’Egitto, immediato e forte è stato l’interesse per questo reperto insolito ed eccezionale.Tanti sono stati gli studiosi che si sono dedicati a risolvere le tante domande che la mummia di Zagabria aveva sollevato:1. Quale era stata la funzione originaria del testo?2. Il testo in origine era stato impiegato in ambito pubblico o privato?3.Quale era stata la relazione del testo originario con la presenza etrusca in Egitto?
4. C’era relazione tra la mummia e il testo in etrusco?5. Perché il testo sul lino era stato ridotto in fasce?Molte le domande sulla storia di questo reperto…”